Il 23 Agosto 2020 si è tenuta la manifestazione “I sentieri del gusto”, si portano i partecipanti alla riscoperta, transitando sui sentieri della civiltà contadina, dei sapori di una volta.
Nelle varie tappe di avvicinamento al luogo dove si assaggiano le specialità che le nostre massaie hanno preparato si vede anche la preparazione delle stesse.
Così già alla partenza la colazione preparata da Paola alla casera consortile del Pecorino di Farindola a base di pecorino e miele ci anticipa le squisitezze che ci aspettano.
Arriviamo alla casa di Pasqualina e li entriamo in cucina e vediamo che sta preparando per impastare a mano farina uova acqua e sale con prodotto finale le “sagne”, intanto si sente un buon odore di salsa di pomodoro che bolle sul fornello.
Mi spiega Pasqualina che si tratta di pomodori freschi raccolti stamattina, un pò di cipolla, sedano e olio di “trappito” (frantoio) locale ed il fuoco del fornello ed il tempo stampano un odore che pervade tutta la cucina.
Poi mi mostra i fagioli che ha cotto prima e che tra poco aggiungerà al sugo quando sarà arrivato alla consistenza richiesta.
Fuori sul tavolo del porticato troviamo ristoro con vino di produzione locale e frutta colta per l’occasione.
Si riparte già pregustando di assaggiare le “sagne e fagioli” preparati da Pasqualina ed arriviamo da Antonella che ci aspetta dietro un tavolo imbandito con delle frittelle che emanano un odore forte come per chiamarci a morderle.
Sono “pizzefritte non lievitate” con bicarbonato come da usanza popolare e poi l’arma segreta la marmellata di Corniolo che in dialetto nostro viene chiamata di “vrignali” un pò aspra ma di un sapore che ti resta impresso nella bocca per parecchio tempo.
Di li ultima tappa siamo arrivati dove erano attrezzate le tavole già pronte con piatti e bicchieri, il fuoco sul rosticciere che arde, il cocomero che sta a raffreddare sotto l’acqua corrente che è meglio del frigorifero.
Ecco Pasqualina che con un pentolone fumante chiama a raccolta i convenuti, li comincia il silenzio le parole sono sostituite dal rumore delle mascelle che degustano tutto quel ben di Dio per una giornata che ricorderemo per un pò di tempo.
A pancia piena si rientra a Farindola e anche questo anno dominato dal covid 19 stando un pò attenti con la mascherina e le distanze giuste abbiamo gustato una sana passeggiata contornata di vecchi sapori che ci resteranno fino al prossimo incontro.