Un grande momento di auto solidarietà verso tutti noi che con disciplina stiamo affrontando un nemico invisibile che ha messo in ginocchio la nostra Nazione.
Per dire un grazie a tutti i medici paramedici ed operatori dell’ospedale di Penne, ed in genere a tutti gli ospedali che stanno combattendo una battaglia estenuante e con pochi mezzi.
Ognuno, se ritiene, venerdi 13 suonerà il proprio strumento dalla finestra di casa per augurare a tutti, vicini e lontani, che ci sarà un momento in cui supereremo questa emergenza e potremo riabbracciarci.
A Farindola, dove dal 1575 come riportato dal frate Serafino Razzi, si usava il corno per comunicare e scandire la vita del borgo, gli amici del gruppo cornisti del CAI Farindola suoneranno i loro corni in segno di augurio ed in continuità alla vita sociale momentaneamente interrotta dal coronavirus.